Joia
Lombardia | Milano
lo chef
Raffaele Minghini e Sauro Ricci
in sala
Giovanni Di Liberto
in cantina
Simone Biestro
Giovanni Di Liberto
in cantina
Simone Biestro
L'alta cucina vegetale che parte dall'etica, passa dalla ricerca e dal rispetto del Pianeta, si trasforma in piatto e diventa emozione. Quella di Joia è una cucina dell'anima, di delicatezza e di rispetto. Non solo per il piacere del palato ma per chi cerca l'elevazione dell'anima.
Gli chef Sauro Ricci e Raffaele Minghini hanno preso con coscienza e responsabilità lo scettro lasciato dal grande Pietro Leemann, maestro di cucina sana, leggera, colorata, pensata per il benessere. Insieme continuano a innovare e a portare la cucina "plant based" sempre più in là. La Carta è guidata da Madre Natura. Due i degustazione "L'enfasi della natura" e "La scoperta nella tradizione". I piatti sono pura poesia: Il serpente piumato, Il gioco delle perle di vetro, La rosa che non colsi, La relazione privilegiata dell'uomo con la natura.
Tra le icone, Ombelico del mondo, in costante evoluzione, risotto vegetale mantecato con giovani carote e pistilli di zafferano, pesto di dragoncello, disco di mirtilli, mirtilli freschi e friggitelli appena scottati. Ogni piatto è un'affascinante viaggio in una cucina creulty free che regala una grande gioia.
Lo chef consiglia
Altatto, via Bonaventura Zumbini 39, Milano - altatto.comPerché fermarsi
per una cucina vegetale colorata, sana, leggera, profonda che riempie l'anima di gioiaMenu di degustazione
65, 120, 140 euro
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