Dal Pescatore

Una delle istituzioni della grande cucina italiana, simbolo di raffinatezza e ospitalità. Dal Pescatore ha superato gli oltre 100 anni di storia: aprì infatti i battenti nel 1925, quando si chiamava “Vino e Pesce” e il pescatore era proprio Antonio, nonno del patron di adesso, il capofamiglia che oggi garantisce con Nadia e la generazione ancora successiva di Giovanni e Alberto e Valentina 3 stelle Michelin da 30 edizioni consecutive, un record italiano, oltre alla stella verde per la sostenibilità.

In questo luogo che trasuda storia, molti dei piatti hanno gli stessi nomi di anni addietro. Ma è un esercizio teso costantemente a rendere sempre più perfetti i tortelli e le terrine di astice, le scaloppe di foie gras e i soufflè. Non un rimestamento schizofrenico delle carte, ma uno stabile adeguamento del passato al presente. Tante le icone, terrina di astice con caviale e i famosi Rortelli di zucca al burro e Parmigiano Reggiano, ricetta tramandata da generazioni.

Da qualche anno c’è anche il Progetto "Cascina Runate": 1000 mq di orti e frutteti, famiglie di api, alberi da frutto, allevamento, galline ovaiole e un bosco di oltre 6 ettari per una cucina sempre più sostenibile.