La Palta oggi è un'icona dell’alta ristorazione piacentina, senza però aver perso mai le radici, che affondano nella bucolica campagna che la circonda. A Bilegno, in Val Tidone, le sorelle Monica (in sala) e Isa Mazzocchi (in cucina), insieme a Roberto Gazzola (marito di Isa), guidano una brigata di giovanissimi, come una vera e propria famiglia allargata. La curiosità contagiosa di Isa verso la propria provincia (Piacenza), l’amore per la terra (qui l’orto è sempre stato coltivato, non per moda, ma per necessità) e il rispetto di quelle radici di cui sopra, fanno sì che da questi tre capisaldi si ramifichi tutto.
Un assaggio di coppa, regina dei salumi, è d’obbligo, per poi passare ad antipasti di pesce di fiume (anche sotto forma di toast) o tutti vegetali (milanese di carciofo). Le paste fresche sublimano il tocco materno di Isa, culminando nel raviolo di ravioli in sei stagionature di Parmigiano Reggiano, con una virata più decisa sulle carni, spesso accompagnate da erbe amare dimenticate, ma dosate al millimetro. I dolci sono sia freschi (tanta frutta) che golosi, perché quando si è in famiglia bisogna sempre provare ad accontentare tutti, anche se è dura scegliere…
piacentino, classe 1988, ingegnere&ferroviere. Mosso da una curiosità gastronomica continua, ama definirsi “cultore delle cose buone”, essendo cresciuto in una famiglia dove si faceva tutto “in casa”. Crede fermamente nella buona tavola come creatrice di legami, ricordi ed emozioni vive. Instagram @lucafarina88
+390523078280
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piacentino, classe 1988, ingegnere&ferroviere. Mosso da una curiosità gastronomica continua, ama definirsi “cultore delle cose buone”, essendo cresciuto in una famiglia dove si faceva tutto “in casa”. Crede fermamente nella buona tavola come creatrice di legami, ricordi ed emozioni vive. Instagram @lucafarina88