Piazza Duomo

L’elfo di acciaio della cucina italiana, Enrico Crippa, più passa il tempo e più inventa cose. L’ultima trovata è Studio+, la nuova sala in cui lui cucina in un'elettrica jam session per pochi quello che gli va, portando avanti nel contempo il ristorante principale, lì accanto, che resta il palcoscenico della sua creatività.

L'orto leggendario è sempre la scatola nera della cucina, come dimostra l’enciclopedico Antipasto alla piemontese con cui ha preso a introdurre il pasto, un’occupazione militare del tavolo con almeno due decine di piattini pieni di ogni cosa la natura gli abbia suggerito, un trionfo di creatività in versione microchippata, uno spasso, un carnevale. Poi un Saor di merluzzo con tempura, una Trippa di pistillo del fiore di zucchina, i Cavatelli mantecati con salsa di pesce, olio al basilico, una Rana pescatrice cotta al burro con peperone crusco.

Due i menu degustazione: Il Viaggio, otto portate, 290 euro e il rapsodico Seasonal Things a 350 euro), oltre a quelli stagionali (in autunno quello dedicato al tartufo). Servizio ben ritmato da Davide Franco mentre la carta dei vini, che non si limita a casa Ceretto, è curata dal “cantiniere” Jacopo Dosio.