Venerdì 19 aprile 2024 è salpata la ventunesima stagione di Stefano Baiocco a Villa Feltrinelli e il cuoco anconetano si è preparato come prima di ogni altro debutto: ha ascoltato tutti, letto le tendenze del presente ma poi ha fatto completamente di testa sua, per cercare di lanciarle le mode, non seguirle.
Lo chef (forse lo chef-dipendente più longevo d’Italia) cambia menu degustazione a cadenza quasi quotidiana: il percorso unico “100% Baiocco” è un viaggio nelle microstagionalità lacustri, con forti tendenze vegetali, da sempre la grande passione del nostro: troverete agretti, fave, piselli, asparagi bianchi ma non contateci troppo perché a giugno la geografia veg di queste lande baciate dal clima cambierà ancora e così le pietanze del Baiocco.
Di certo gusterete la Semplice insalata, un tripudio di erbe, fiori eduli che in 14 annate non ha mai stufato, proprio per le fattezze in metamorfosi perenne. E magari le Lasagne al plancton, un piatto che permane più degli altri. Ma qui di storico c’è solo questo magnifico edificio gargnanese, circondato da un parco che somiglia a un eden di terra.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)