Francesco Brutto e Chiara Pavan formano un tandem molto interessante. Uniti nella vita e nel lavoro, un po' spavaldi e molto visionari, stanno portando avanti a Venissa, sull'isola di Mazzorbo, il loro progetto di "cucina ambientale". E in effetti occorre carattere per riuscire a concretizzare in un'offerta gastronomica originale e d'eccellenza le idee e uno stile di vita che affrontano di petto la questione dei problemi dell'ecosistema che ci circonda.
Lo fanno quotidianamente e con successo (tra i vari riconoscimenti, le due stelle Michelin: una rossa e una verde) utilizzando ingredienti altrove insondabili, in una proposta abbondantemente focalizzata sul vegetale: la carne è assente ormai da 4 anni e molte verdure arrivano dal loro orto (un campo di mezzo ettaro) e dal mare.
Per preservare le specie più pescate o addirittura in estinzione, attingono a quelle invasive, come il granchio blu, l'andara inaequivalvis, la rapana venosa e il pesce serra. Una sosta a Venissa, magari seduti al nuovo chef's table a diretto contatto con Chiara e Francesco, è un'esperienza tutta da vivere. Appagante per il palato e quantomai stimolante per la mente.
bellunese, classe 1972, è giornalista freelance e da oltre 20 anni scrive di gusto collaborando con diverse testate enogastronomiche venete e nazionali. Dirige il web magazine dolomitireview.com
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Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
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bellunese, classe 1972, è giornalista freelance e da oltre 20 anni scrive di gusto collaborando con diverse testate enogastronomiche venete e nazionali. Dirige il web magazine dolomitireview.com