Trattoria del Nuovo Macello

Se esiste un luogo in cui la tradizione milanese non è cartolina nostalgica ma materia viva, è la Trattoria del Nuovo Macello. Qui Giovanni Traversone lavora sulle ricette simbolo della città con rigore e sensibilità, portando risotto, cotoletta e mondeghili oltre l’icona, senza mai snaturarli. Ogni piatto è più della somma delle singole preparazioni: acidità e rotondità, precisione tecnica e profondità di pensiero si intrecciano in equilibrio.

La Trattoria del Nuovo Macello, dal 1928, continua a rappresentare un punto fermo. Non perché sia rimasta immobile, ma perché ha saputo far evolvere la tradizione meneghina senza stravolgerla. Così, tra il Risotto allo zafferano mantecato all’onda, la costoletta - con osso, senza e con polpetta di "resto" degli scarti - alta e succosa e una serie di piatti che si muovono sempre in verticale sugli ingredienti, prende forma una cucina autentica e priva di artifici narrativi.

La sala conserva un fascino anni Settanta e un servizio sorridente e vivace condotto da Paola Traversone, mentre la carta dei vini, ampia e curata, accompagna con misura un progetto diventato uno dei riferimenti più solidi per comprendere cosa significhi cucina lombarda.