L'Oste Scuro

Al centro di questo ristorante c'è la materia prima, di qualità indiscussa al punto che è il primo ristorante cittadino di solo pesce selvaggio pescato nel mare Mediterraneo a cui si aggiungono perle come le migliori ostriche, caviali di varia provenienza, aragoste e astici blu.

L’Oste Scuro è il regno di Simone Lugoboni, un signore che nei decenni ha affinato le tecniche fino a creare una macchina oliata che ha nell'executive chef Fabio Vicentini un braccio destro di rara affidabilità ed estro. La formula più gettonata del momento prevede il menu degustazione, con due alternative: gli Antipasti di crudità e gli Antipasti cotti. Mezzaluna di orata, purea di zucca, bergamotto, melissa, dragoncello tra i primi, Polpo di Sardegna cacio e pepe, fagioli Cannellini, crumble di capperi tra i secondi: come scegli, scegli bene. Poi arriva tutto il resto (Tagliatelle di kamut, burro alle alici di menaica, sedano rapa, tartufo bianco d’Alba in autunno) e il sorriso dell’ospite si accende felice.

La carta dei vini, con oltre 700 referenze, è un complemento degno di tanto bendiddio.