Langa, lusso, nocciole, Pavese, castelli, colline, vento fresco d'estate, camini in inverno, Barolo, agnolotti, vitello tonnato, Moscato. E magari una notte tra lenzuola di lino e arredi d'epoca. Sono questi gli ingredienti di una cena al ristorante del Relais San Maurizio, condensato sentimentale del perché il fascino gastronomico della Langa prorompe prepotente dalle terrazze e dalle volte di Guido da Costigliole.
Il ristorante porta il nome di tutta la storia della ristorazione piemontese e tra gli eredi del grande Guido, Andrea Alciati, in sala, ne porta il cognome e Monica Magnini il garbo. Da ottobre 2022 è tornato alla regia della cucina anche Ugo Alciati da Guido a Serralunga, che qui ha in Fabio Sgrò molto più che un semplice esecutore. Il menu si innerva attorno a capisaldi come la carne cruda battuta al coltello o "Questo è IL vitello tonnato", proclama immodesto ma non lontano dal vero perché quel vitello tonnato, che certamente è tra i migliori di Langa, è un paradigma di gusto e semplicità.
Poi ci sono "Dal 1961 i plin al sugo di arrosto", bandiera della famiglia Alciati e, insieme al ripieno, contengono un pezzo di storia del mangiare piemontese. Tra i secondi, piatti come la Guancia di vitello cotta 16 ore a bassa temperatura o, fronte mare, l'Anguilla con olio alla salvia e riso selvatico. Si chiude con l'ormai celebre Gelatooo (proprio così, con tante "o") al latte mantecato al momento. La carta dei vini e la cantina sono monumentali.
+393404728569
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
+390173363453
articolo a cura degli autori Identità Golose