Wojciech Modest Amaro è riuscito a rivolgere l’attenzione dei buongustai sulla Polonia. Atelier Amaro è il ristorante più riconosciuto del Paese, primo ristorante stellato in Polonia e simbolo della gastronomia polacca moderna. La cucina è una creazione cosciente, una perfetta compressione del prodotto, trattato con tecniche adatte a ricavarne il meglio. S’ispira ai sapori della Polonia e porta il concetto della stagionalità al massimo: visto che il calendario della natura utilizzato da Amaro, in maniera precisa segue 52 settimane per poter nutrire la sua proposta culinaria con una vasta selezione degli ingredienti e un costante cambio nella carta.
Il menu è aperto con opzioni di degustazione a 6 o 9 portate, battezzate da Amaro come “momenti”, presentati in 3 parole che costituiscono i tre elementi principali del piatto. C’è Capriolo – orecchio di Giuda – erba del bisonte, un’interessante versione di tartare di capriolo, marinato in erba del bisonte, servito con fungo orecchio di Giuda, foie gras e polvere di pumpernickel; Rombo – zafferano – trombetta dei morti, un piatto molto delicato ed elegante, rombo servito con zabaione di zafferano, funghi e fettine sottili di rapa gialla; oppure Anatra selvatica – fieno – pera: anatra, servita con pera, rapa rossa, purè di pistacchi.
Squisita la scelta di bevande alcoliche polacche: liquori, vodke e idromeli.
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cuoco, giornalista, dottore di ricerca in Linguistica italiana, autore dei libri in materia, differenti cammini convergono in una stessa professione, dalle lettere alla cucina, dalla cucina al giornalismo e dal giornalismo alla cucina, gli stessi che l’hanno portato a scrivere per riviste messicane come Protocolo, Saborearte e Siempre.
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