Una volta lasciata la superstrada del Gargano, che da Lesina porta a Vico, è necessario percorrere ancora una quindicina di chilometri per raggiungere Peschici. Pochi chilometri di una strada bellissima e difficile, che si snoda lungo salite e discese, tornanti a gomito e alberi che si tuffano nel mare. E poi il borgo appare all'improvviso, tutto bianco e arroccato, e allora la fatica del viaggio svanisce d'un colpo, o viene vissuta come una sorta di prova selettiva, necessaria a valutare la tenacia dei veri estimatori di questa meravigliosa realtà. La realtà di uno scrigno di vicoli, che dalla porta d'accesso si allungano fino al castello, con il valore aggiunto di un gioiello gastronomico tutto da scoprire.
Si tratta del ristorante Porta di Basso di Domenico Cilenti, situato in una magnifica posizione nella parte alta del centro storico. Una volta arrivati ha inizio un'altra serie di fascinose sorprese: dall'invitante portoncino d'ingresso, e dalla sobria e raffinata eleganza degli interni; fino all'incanto di finestre, verande e balconi direttamente affacciati su un'ampia distesa di azzurro. Il tutto coronato dall'affabile accoglienza in sala di Maurizio Azzellino e Annalisa Nullo, mentre lo chef stellato Domenico Cilenti si misura con due linee di degustazione (in alternativa al consueto menu alla carta), tra classicità e innovazione.
Classicità e innovazione comunque ispirate dagli inconfondibili sentori della terra del Gargano, come nel caso di un piccolo capolavoro di apparente semplicità: Cubo di pane all'acquasale di pomodoro con carpaccio di branzino e arance.
+390884355167
Tavoli all'aperto
+393335462187
professore di lettere in pensione prestato alla gastronomia. Titolare da quasi vent'anni di una rubrica sul Corriere del Mezzogiorno