Sospesa tra la linea delle nuvole, l’orizzonte del mare, l’apertura verso i balcani, si scorge, osservando dal basso l’antico borgo, Porta di Basso di Domenico Cilenti. Luogo magico per posizione e fascino di vecchio frantoio, oggi punto d’incontro del gusto, di rinascita territoriale, grazie alla narrazione di una cucina d’autore che ha portato il Gargano a livelli prima impensabili.
Domenico sorprende per la semplicità, apparente, dei piatti. Sottrae il superfluo, trovando il giusto equilibrio tra gli elementi, non più di tre, che si esaltano l’un l’altro nel gioco dei contrasti. Racconta il territorio nella ricerca della qualità, dando voce ai tanti interpreti di questa terra. Mescola con sapienza la campagna, il mare, la foresta, il lago. Sapori netti, decisi, che con la brigata rendono armonici, restituendo personalità al piatto. Dietro ogni proposta c’è un grande pensiero, una storia, frutto delle radici come dei viaggi, da cui prende spunti gustativi dagli abbinamenti. E, giocando con il gusto, con le acidità, unendo ad esempio una cozza al maiale, alla cacciagione o all’anguilla, crea una cucina identitaria “semplicemente” incredibile.
scrive di Puglia, viaggi e cibo, quello buono. Sempre a caccia di novità, collabora a Con Gusto e Il Gusto di Repubblica Bari e le Guide di Repubblica
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
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