La leggenda, con basi reali, vuole che la prima volta che si va alla Pineta si perda la strada. Una strada bellissima che ci prepara all'incontro con quello che è il ristorante sul mare per antonomasia. Questo perdere la strada ha qualcosa di metaforico, in un libro preparerebbe "l'eroe" a una prova. Il locale, storico, ha origini lontane e viene ancora definito scherzosamente La Baracca per i suoi umili natali. Oggi con arredi in legni pregiati, tende, candele ha un atmosfera marinara chic da elegante yacht in legno che sta per concorrere alla Coppa delle Cento Ghinee.
Nel 1987 il mare parve distruggerlo, ma fu l'impulso all'impegno a tempo pieno di Luciano Zazzeri che lo portò a tanti traguardi. Ristorante amatissimo dai colleghi internazionali. Ha uno zoccolo duro e meritato di fan italiani. Non possiamo che essere d'accordo. Daniele e Andrea non sono solo i custodi di "quello che è stato", ma con pazienza, calma e lucidità stanno cominciando a cercare nuovi orizzonti. "La squadra che vince non si cambia", vecchia regola di saggezza, ma certo si cominciano a notare ottime variazioni.
Niente cristallizzazione di passati gloriosi. Ma innovazioni nel solco della continuità: Lingua e anguilla in salsa teriyaki con fiori di nasturzio un piccolo esempio. Rimane una scelta di materie prime leggendaria, una cura estrema per la stagionalità, una cantina, cosa non proprio comune, fatta di tante belle bottiglie di bianchi anche in vecchie annate. Ci si sente a casa e rimane quella magica sensazione di scrutare il mare, al tramonto. Un classico che emoziona sempre.
+390586600016
Tavoli all'aperto
+3905861884866
autore e conduttore televisivo e radiofonico, uno di quelli colpevoli di aver riportato il cibo in tv nell'era corrente. Ama molto la cultura, la storia e il costume, non solo in ambito gastronomico. La fotografia è una delle sue passioni attuali