Castel finedining dell'hotel Castel

Il nuovo locale separato dall’albergo e la superba vista sulla città di Merano che spazia fino alla valle dell’Adige sono solo un complemento della cucina di Gerhard Wieser. Gli spazi articolati in salette e salottini dove è possibile anche godersi un aperitivo al cocktail bar, ne fanno il nuovo simbolo dell’alta ristorazione meranese, cui anche il nome si richiama: fine dining.

Un rito di stampo mitteleuropeo per la clientela cui lo stile della tavola si rivolge espressamente da ormai trent’anni. Colori chiari e sapori armoniosi sono la cifra dello chef, insieme a un tocco internazionale che caratterizza da sempre i suoi piatti, anche quando il protagonista viene dai torrenti di montagna come il Salmerino con sedano, piselli e levistico.

Nel menu a 228 non mancano mai prodotti locali con digressioni nella cucina internazionale: se la Trota dorata con ravanello e brodo di kimchi guarda all’Alto Adige, l’Ostrica Gillardeau con cavolfiore e caviale royale della selezione della casa è un omaggio al gusto classico. Eccellente la Lombata di cervo in cera d’api, polline fermentato e buchtel dolce.

Cantina come sempre splendidamente fornita e servita.