Quadri
Veneto | Venezia
lo chef
Massimiliano Alajmo con Silvio Giavedoni e Sergio Preziosa
in sala
Giovanni Alajmo e Marco Cicchelli
in cantina
Rebecca Irolsini
Giovanni Alajmo e Marco Cicchelli
in cantina
Rebecca Irolsini
Massimiliano Alajmo unisce al talento e all'immaginazione una cultura profonda, che trascende le faccende gastronomiche. La sua intepretazione della cucina veneziana richiede quindi la giusta attenzione per comprendere che i piatti non sono solo buoni, anzi buonissimi, ma sottendono studio approfondito e ragionamento arguto.
Dei tre menu degustazione proposti, il più rappresentativo è Quattro Atti, trasposizione moderna di un banchetto rinascimentale, diviso in quattro servizi comprensivi, ognuno, di quattro pietanze. La tavola viene imbandita con la stessa opulenza che i dogi imponevano a Palazzo Ducale per fare sfoggio delle ricchezze della Serenissima.
Con Silvio Giavedoni ormai prevalentemente impegnato in ruoli manageriali, le redini della cucina sono in mano a Sergio Preziosa, che mette in tavola con precisione millimetrica le idee di Massimiliano. In sala, la classicità dell'arredo veneziano è interrotta dagli elementi di design introdotti da Philippe Stark, che ne ha curato il restauro. Il servizio e la cantina, sono all'altezza delle aspettative della facoltosa clientela internazionale che frequenta il locale.
Perché fermarsi
per assaggiare il risotto di seppie al nero con cocco, curry e pesca ammirando il campanile di San Marco dalle finestre delle Procuratie VecchieMenu di degustazione
230, 265, 280, 290 euro
Prezzo medio
€ 180.00
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