Classicismo e sobrietà, gusti sempre centrati, misurati e sfaccettati. In un’elegante dimora familiare, divisa nella gestione tra due generazioni: i fratelli Sandro e Maurizio in cucina, e i rispettivi figli, Amedeo e Michele, a occuparsi, egregiamente, della sala e della cantina.
Insieme, intonano continui tributi a un territorio che ha l'iridescenza e la croccantezza delle carni dei pesci di acqua dolce, la tela per accogliere suggestioni che arrivano anche da altrove. Duttilità, fantasia e ferma padronanza della tecnica sono le caratteristiche di piatti semplici solo in apparenza, che non disdegnano di aprirsi anche alle tentazioni dell'amaro, reificato attraverso elementi quali l’elicriso e il brodo di genziana.
Il consiglio è di scegliere tra i due degustazione, "Acqua" o "Terra" a seconda delle inclinazioni di ognuno: some entrambe summe di piatti nuovi e grandi classici. I dessert sono, poi, uno degli assi nella manica de La Trota, affidati all'estro e alla sensibilità di Jasmine Smordoni.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
+39074354119
Tavoli all’aperto
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articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)