Arrivare da Valeria Piccini è sempre una festa dove al centro ci sono piatti storici di grande passo, resi contemporanei dalla solida ricerca della chef. Le gustose ricette maremmane vengono proposte in maniera filologica che ne sottolinea la meraviglia del gusto senza mai appesantire il commensale, dando pura gioia come il Tortello con acqua cotta che diventa farcia o la Lepre sulla pappardella, gioco in due declinazioni di un piatto di territorio.
Forte della sua trazione contadina, Valeria prosegue nel suo cammino di vita sostenibile ante litteram, perché come lei ama ripetere “tra noi e gli animali, nulla si è mai sprecato”. È donna di grande cultura e curiosità e si spinge sempre verso piatti di nuova concezione che ha riunito nel menu Idee in movimento. Qui si trova tutta la sperimentazione del periodo che nei sapori che variano dal sapido, all’acido fino al dolce, trova una sostanza e una forma sempre nuova.
L’ospite scopre la natura inalterata che è la sfida più interessante che uno chef può cogliere: esempio ne è l’accostamento di Calamari crudi con ananas e ceci neri o il Fusillo al ferretto con ragù di cuore di bue e prugne fermentate dal carattere inconfondibile
Giornalista, da oltre 20 anni si occupa di comunicazione enogastronomica, alberghiera, travel e di eventi. Ha scritto per L'Espresso ed è docente per scuole di specializzazione post lauream.
Tavoli all’aperto
Giornalista, da oltre 20 anni si occupa di comunicazione enogastronomica, alberghiera, travel e di eventi. Ha scritto per L'Espresso ed è docente per scuole di specializzazione post lauream.