PS a Villa Petriolo
Toscana | Cerreto Guidi (Firenze)
lo chef
Stefano Pinciaroli
sous-chef
Daniele Schirru
ai dolci
Stefano Pinciaroli
in sala
Lorenzo Caponi
in cantina
Lorenzo Caponi
Daniele Schirru
ai dolci
Stefano Pinciaroli
in sala
Lorenzo Caponi
in cantina
Lorenzo Caponi
Lorenzo Caponi
in cantina
Lorenzo Caponi
È come se fossimo dentro una vecchia stampa ottocentesca: i panorami antichi e caldi di una Toscana che sembra da cartolina. Olivi, vigne e dolci colline. In questa grande tenuta di 160 ettari sorge Villa Petriolo, al cui interno è PS ristorante.
La cucina non poteva che essere figlia di questa natura: le materie prime spesso coltivate sul posto, o provenienti da una corta lista di produttori dei dintorni danno ai piatti il sapore dell'autenticità. Farm to Table è un idea che ispira la cucina di Stefano Pinciaroli, che rivendica con orgoglio: «Chi mangia qui assaggia solo prodotti che consideriamo nostri».
In questo spazio: l'idea di cucina gourmet e la sostenibilità trovano ragione e compimento. Ampia apertura al vegetale con un menù apposito Mater, ma non mancano riferimenti e golosità per onnivori in altre proposte. Piatto signature del momento è Bianco e Nero: uno spaghetto di grani antichi coltivati a Petriolo, all’uovo, cotto nel siero di latte di pecora che viene fatto per un formaggio primo sale affumicato e condito con tartufo bianco di San Miniato e polvere di aglio nero.
Ma tante le delizie che questo luogo ci offre realizzate dalla felice maturità di Pinciaroli.
Perché fermarsi
per il panorama classico di una Toscana ovunque bella. Una struttura di pregio, attenta ai bisogni degli ospiti, con una filosofia che rispetta l'ambiente. Una cucina di valore, piena di bei sapori con materie prime che raccontano belle storieMenu di degustazione
168 euro
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