Ciò che colpisce di Deborah Corsi, chef e titolare del ristorante che gestisce con il marito Emanuele, è l’entusiasmo e la costante capacità di mettersi in discussione, per cercare nuovi stimoli, mantenendo un perfetto equilibrio tra novità e cavalli di battaglia nel menu. I piatti si distinguono per sapori ben definiti e l’armonia negli accostamenti, sempre più leggeri e calibrati.
Il menu riesce a conservare i grandi classici, ma al contempo offre interessanti novità che conquistano per creatività e gusto. Sono da segnalare La mia triglia alla livornese, una ricetta iconica livornese che si trasforma in un quadro astratto ma di autentici sapori, e il Carré di rombo su zabaione salato con cipollotto glassato e gâteau di patate. Il Rombo che voleva essere un agnello come secondo è un divertente gioco dei ruoli nel piatto. Anche i dessert riflettono cura e passione, come la cheesecake di Campigliese con aria al rosmarino e gelato ai pinoli, bella contaminazione locale.
La carta dei vini, ampia e divertente, spazia tra etichette di vini naturali e grandi classici, con un’attenzione particolare ai bianchi. Il servizio è impeccabile per attenzione e umanità, cortese e caloroso.
fiorentino, classe 1963, è un gastronomo, sommelier, cuoco, giornalista, commediografo, scrittore, autore e conduttore radiotelevisivo italiano
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Tavoli all’aperto
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fiorentino, classe 1963, è un gastronomo, sommelier, cuoco, giornalista, commediografo, scrittore, autore e conduttore radiotelevisivo italiano