Identità Milano 2008
Avanti cuochi, a Milano dal 27 al 30 gennaio 2008

Pasta ed elio, piatto di Alfonso Caputo simbolo di Identità Milano 2008
Se dovessi invitare come relatore a Identità Golose tutti i cuochi, i ristoranti, i pasticceri, i gelatieri, i macellai, i panettieri, i produttori e gli esperti di cielo, mare e terra che stimo, delle due l'una: o allestisco il congresso in Piazza Duomo o dovrebbe durare un paio di mesi. Impraticabili entrambe le strade, resta il fatto che alla quarta edizione i giorni effettivi di lavori, da due che furono all'esordio nel 2004, raddoppiano e se ne aggiunge un quarto ai tre delle due precedenti tornate. Questo perché la qualità diffusa ovunque, non solo in Italia, e gli aspetti da affrontare sono tali e tanti che tempo e spazio non bastano mai.
Filo conduttore di Identità Golose 2008 è Milano, creativa ieri e grigia oggi, presa a metafora di un'Italia che nella ristorazione ha tante eccezionali singolarità ma che non riesce ancora a fare squadra e a sfondare come sistema. Manca tutto intorno una piena coscienza di cosa sia veramente l'alta cucina nelle sue varie sfaccettature e troppo spesso tutto si riduce a "buono/cattivo/ottimo" piuttosto che "costa poco/costa troppo", senza capirne i meccanismi propulsivi.
E allora ecco un viaggio attraverso le eccellenze di Milano e d'Italia, d'Europa e del Mondo, con finestre speciali su Abruzzo e Regno Unito, pane e pizza, carne e dolci, birra e vino. E su 64 lezioni, ben 48 sono tenute da figure al debutto. Vuole dire molto.