10 Diego Vitagliano

Il D10 della pizza napoletana è un fuoriclasse che, come il mito chiaramente evocato, Maradona, trae forza delle origini umili. Dieguito (Vitagliano) ha iniziato a consegnare pizze per la storica Carmenella, e lì si è incuriosito dei segreti di questo piatto-universo, decidendo alla fine di interpretarlo a modo suo. Vitagliano è stato tra i primi a usare impasti indiretti, farine diverse dalla classica 00, ad aumentare l'idratazione e allungare i tempi di lievitazione, creando una pizza contemporanea, pienamente ortodossa ma leggera e digeribile.

Oggi mangiare in una delle sedi del brand (in centro a Napoli, a Bagnoli, a Pozzuoli, a Roma) significa aprire l'enciclopedia dalla pizza e immergersi in un mondo fatto di generosità e opulenza, che si scelga una "vecchia scuola" (la Provola e pepe scottata), una contemporanea (la Colpo di testa, con coppa di testa, stracciata di bufala, papaccelle, olio e pepe), un ripieno (il Munaciello, con crosta di grana padano), una doppia cottura, fritta e al forno (la Cor e' peperone) o una croccante, una doppio crunchy, una rustichella.

L'ideale, per provarle tutte, se si ha fame robusta, è il menu degustazione (Giropizza) con sette assaggi a 60 euro, vini compresi.