Capolinea 60

Capolinea 60 prende il nome dalla storica fermata d’arrivo del tramvia che era al di là della strada e, un secolo fa, univa San Severo a Torremaggiore. L’esterno non lascia trapelare la bellezza del locale che si snoda su più livelli e dove tutto è un richiamo al viaggio e alla stazione del tram, ma è anche un invito a fermarsi, a concedersi il tempo di gustarsi una pausa.

Rita Patella, pizzaiola vulcanica e solare, è la titolare di questo spazio inatteso con il marito Michele. Nel mondo dell’arte bianca ci arriva per caso, si occupava d’altro nella vita, la voglia di cambiamento era però così forte da stravolgerne il percorso per farsi strada in quello che ancora oggi è un settore appannaggio degli uomini.

Le sue pizze, dal bordo dorato e ben alveolato, nascono da impasti contemporanei frutto di un blend di farine che lei crea personalmente e lavora con prefermento solido, la pasta di riporto, fatto lievitare e poi rigenerare dando ulteriore forza e profumi. Ogni ingrediente è ricercato, ogni pizza ragionata anche nell’abbinamento dei colori; al tavolo, le tonde si mangiano prima con la vista, poi con l’olfatto e infine al palato per la prova di bontà.

Resto a Sud, con fiordilatte, pesto di carciofi, capocollo di Martina Franca, fiocchi di stracciatella, polvere di liquirizia e basilico, è un gioco di equilibri tra sapori che passano dalla cremosità di stracciatella e carciofo al leggero contrasto dolce/amaro della liquirizia, che bilancia la sapidità del capocollo.