Ali Hassou Pizzeria

La panificazione è nel dna di Alì Hassou, grazie al nonno materno che aveva un mulino e faceva il panettiere. Ma è in Puglia, quando arriva da Casablanca per studio, che s'appassiona alle lievitazioni e agli impasti napoletani. La prima pizzeria d’asporto nel 2007, poi le altre fino all’attuale nel centro di Corato, tra antiche mura e volta a botte. L'esito è una bella realtà da scoprire per originalità delle proposte, con topping inusuali e per l’uso di farine che vanno dalla 0 alla 1 a cui aggiunge sempre un pizzico di segale.

Che Alì sia un pizzaiolo non influenzato dalle mode lo si intuisce dalla tipologia d’impasti, contemporanei, ottenuti da una lievitazione mista tra poolish e biga che insieme rilasciano profumi differenti. In questo modo ottiene maggiore fragranza e la struttura dell’impasto risulta piacevole al morso, lo spicchio morbido e croccante.

Golose le pizze gourmet, in particolare i padellini dove rievoca i piatti marocchini. Tra le pizze un divertissement è la Napoli secondo Alì, una Napoli scomposta a doppia cottura, con crema di pomodoro homemade, cotto al forno; in uscita su ogni spicchio aggiunge stracciatella di bufala, polvere di capperi, i cucunci di Pantelleria (il frutto dei capperi) e, al centro, una scatoletta d'acciughe del Cantabrico. Ognuno comporrà da sé il proprio spicchio, che risulterà meno salato: un gioco che continua tra il caldo della pizza e il freddo della stracciatella, tra dolce e sapido, rendendo piacevole ogni morso.