Cibò

Cibò è è il luogo sicuro per chi cerca nel cibo non solo la bontà o la perfezione tecnica, ma pure il conforto e le tracce di memoria. Qui la gastronomia lucana si fa atto d'amore, custodito e tramandato. L'espressione più autentica di questa visione è il ruccolo, la pizza servita nel ruoto o in teglia, come impone la tradizione potentina e di gran parte della sua provincia. È un omaggio all'antica gestualità, un prodotto che nel profumo porta il ricordo della casa.

La materia prima è trattata con rispetto quasi sacro, partendo dalle farine di grani semi-integrali coltivate nella stessa terra lucana. Il segreto risiede nel tempo: l'impasto è gestito con una lunga maturazione di 96 ore, che ne garantisce la leggerezza e l'alta digeribilità. L'identità si completa con la figura al forno: la preparazione non è infatti demandata a pizzaioli "di grido", ma alle cure e alla grazia antica di una massaia che nelle mani porta il pudore e l'amore con cui si tratta il cibo.

Il risultato è un prodotto che, pur non aspirando ai canoni del capolavoro d'autore, si distingue per genuinità, semplicità e bontà dei topping. La pizza Canestrato di Moliterno ne è la quintessenza e quella che peraltro più ci è piaciuta: semplice, profuma di casa, di ricordi, di gusto; qui è impreziosita dal pecorino di Moliterno, eccellenza del paniere gastronomico lucano. L'esperienza delle pizze si arricchisce anche coi fritti come i panzerotti. Buona la selezione delle birre artigianali.