Austin

Gli spazi di Austin si snodano nella storia millenaria di Matera, scavati nel tufo: dall’anno 1000 ospitavano una cantina e dal 1930 il forno popolare di S. Agostino. Tanti passaggi di mano fino all’attuale pizzeria che ha rimescolato le carte dell’arte bianca locale, poco avvezza alle novità; sono stati proprio quelli di Austin i primi a portare le ricette e i prodotti tipici su una pizza tonda, quindi ovuli freschi, tartufo nero o bianchetto...

La pizzeria nasce dall’intuizione di Gabriele Moccia e dal coinvolgimento di Donatella Tomasulo, sua compagna, che si occupa della sala anche se il sabato è facile trovarla dietro il bancone a far pizze. Chiude il cerchio il giovanissimo Francesco Perrone, pizzaiolo con una gran preparazione nella stesura dell’impasto, un inedito mix di grani antichi, integrali, semi di cereale e germe di grano, dalla lunga lievitazione e idratazione, nato dalla mente creativa di Gabriele.

Di quest'ultimo sono anche le ricette per i topping e i relativi abbinamenti con materie prime perlopiù lucane, ricercate tra piccoli produttori amici. Ampia la scelta delle tonde ma è nel menu degustazione si trovano chicche così goduriose che è impossibile resistervi. Lascia senza parole la minestra pasquale di Melfi “u cucinidd” attualizzata su una pizza come Madonna delle croci, con fiordilatte, cardoncello sbollentato (che è un cardo piccolo), polpettine fritte di salsiccia pezzente, in uscita pecorino e tuorlo grattugiato, cotto al forno a 85˚ sotto sale.