Basta

Enzo Bastelli gioca con il suo cognome e così Basta riempie l'insegna, ma anche social media e menu. I toni sono scanzonati ma la cura è massima per un progetto avviato nel 2024, figlio di una lunga esperienza nel settore. Gli impasti risultano notevoli, completati da topping sontuosi, con una meticolosa linea di cucina alle spalle. Ci sono i grandi classici e poi c'è che Bastelli si diverte un sacco, se gli piace qualcosa, e trova sempre il modo di declinarlo sulla pizza. Contemporanea a tutti gli effetti e che cede il passo alle tre cotture (vapore, fritta, forno), nonché a un'ottima performance al padellino.

La pizzeria è ampia, costantemente in work in progress per offrire di più e sempre meglio. Il laboratorio e il forno sono in bella mostra, mentre le sale sono concepite per accogliere chi ama la privacy e chi non rinuncia a sbirciare i pizzaioli all'opera. Il plus? Sempre lui, Enzo Bastelli. I luoghi sono il prodotto di chi li anima e lui è esuberante senza risultare eccessivo, lungimirante senza staccare i piedi da terra: insomma, un pizzaiolo che conosce il mestiere e tiene in piedi un'azienda complessa.

Interessante carta dei vini e delle birre, con proposte cocktail senza divagare troppo. Benvenuta trasversalità, anti-basti compresi: consigliamo di cedere ai fritti mentre, dulcis in fundo, c'è la brioche ispirata al Dubai Chocolate: coccola che certifica, tecnicamente parlando, un'altra esecuzione da maestro.