Pizzeria della Passeggiata

Nel progetto della Pizzeria della Passeggiata coesistono il vecchio e il nuovo. Ossia, la pizza di Gianmarco Ambrifi e Antonio Visentin si può definire ponte tra passato e futuro: da un lato celebrazione della memoria storica e del territorio, dall'altro espressione di un gusto moderno, pieno e senza sovrastrutture.

La pizza prevede un impasto con farina tipo 0, idratazione al 75%, maturazione di 24 ore e cottura in forno elettrico, per un effetto piacevolmente croccante su un cornicione ben alveolato e scioglievole al centro. I topping sono dei manifesti di identità territoriale, calibrati nella loro architettura e narratori di una storia condivisa dai due pizzaioli. Un esempio è la Humus e cicoria o la Fiera, a base di salsiccia e peperoni; tra i must c'è la Falia, focaccia tipica della tradizione contadina di Priverno proposta sia in versione salata che dolce. Da assaggiare.

Fiore all’occhiello è il percorso degustazione Evoluzione di una Margherita, dove ogni spicchio è interpretazione della pizza per antonomasia, che si concretizza nell’Illusione di Margherita, la visione più estrema, tanto da farla diventare prodotto simbolo. Punti di forza sono poi il servizio attento, il locale moderno e una carta dei vini dinamica, che varia stagionalmente e gioca con vitigni autoctoni e meno conosciuti, senza tralasciare le bollicine d’Oltralpe. Disponibile anche la pizza in teglia d'asporto, in continuità con il progetto iniziale di famiglia.