Milton Bar, Tivoli Palazzo Gaddi

Il Milton Bar del Tivoli Palazzo Gaddi è una delle realtà  più interessanti della scena fiorentina. Il nome non è casuale: qui soggiornò John Milton nel 1638, e si dice che proprio tra queste mura gli sia nata l’ispirazione per il suo Paradiso Perduto. Un dettaglio che aggiunge fascino a un bar che unisce storia e gusto contemporaneo. Gli spazi della lobby sono caldi e accoglienti: un lungo bancone affacciato su un grande camino, marmi colorati, stoffe materiche e una biblioteca che invita a restare più del previsto.

La formula bistrot accompagna la giornata dal mattino alla cena con snack, piatti internazionali e classici d’albergo, perfetti per una pausa leggera o per un momento più disteso. Il cuore pulsante del Milton Bar, però, è la sua lista signature Zero-Waste, una carta di cocktail che lavora fianco a fianco con la cucina, trasformando bucce, ritagli ed erbe in ingredienti sorprendenti. Nascono così drink come l’Orso, un mix di tequila reposado, lime e agave reso vivace da un tocco speziato; oppure il Paradise Lost, che rilegge in chiave tropicale il legame con il poeta grazie all’incontro tra rum invecchiato, note messicane, lime e ananas, chiuso da un amaro creato ad hoc. E poi c’è il Seasonal Negroni, che ogni mese cambia volto pur restando fedele alla sacra triade vermouth– bitter– gin: una rotazione continua che sfrutta fermentazioni di frutta o verdure di stagione per un sorso sempre diverso, sempre armonico.