Quattroquinti
Emilia Romagna | Imola (Bologna)
il pizzaiolo / la pizzaiola
Umberto Pelliconi e Tommaso Tubertini
Sembra scontato ormai trovare una pizzeria gourmet in ogni città, ma in luoghi gastronomicamente conservatori come Imola non lo è affatto; eppure il giovane team di Quattroquinti è riuscito a ricavarsi uno spazio rispettato sia dalla industry che dal pubblico grazie ai modi educati, al servizio attento e a una ricerca per la qualità mai snob.
Oltre ai claissici, hanno immediatamente reso riconoscibile l'insegna pizze ormai signature come Je so’ pazzo (cottura al tegamino; il fiocco di manzo e il fondo bruno conferiscono un carattere comunque unico, oltre al fiordilatte e al sedano che rinfresca). Anche le proposte stagionali seguono il filo dell'ironia, come il tributo a Sinner (pizza Jannick: vi lascio indovinare l'ingrediente protagonista, insieme a fiordilatte, zatar e yogurt greco... Sì, sono le carote).
La ricerca per il prodotto territoriale e i rapporti di prossimità (Clai per i salumi e il birrificio La Mata, per dire) hanno supportato uno sviluppo personale e organico cosicché Quattroquinti è diventato un luogo di ritrovo anche per i colleghi della città.
Dolci non banali e tante proposte vegetariane. Carattere scanzonato, ma allo stesso tempo in costante evoluzione positiva.
La pizzeria che preferisco si trova ad Imola e si chiama Quattroquinti, è stata aperta nel 2020 da due giovani, Umberto Pelliconi e Tommaso Tubertini, decisi a intraprendere un percorso all'insegna della pizza d'autore e utilizzando materie prime di alto livello prodotte e lavorate da artigiani del gusto locali e non, sempre selezionate dopo lunghe e accurate ricerche. Sono davvero bravi, onorano quello che a mio giudizio rientra, assieme alla pasta, tra i miei due piatti preferiti, sinonimo di semplicità ed italianità.
La nostra scelta
Jannik, con carote saltate, scalogno in agrodolce, ciuffi di carote, mozzarella di bufala campana Dop La Tenuta Bianca, hummus di carote, salsa di yogurt greco, zatar (mix di spezie), olio evo Classico Frantoio ValsanternoLa pizza più creativa
Al contadino non far sapere, con pere candite al ginepro, fiordilatte di Agerola, scalogno fondente, gel di scalogno, formaggio erborinato di capra, emulsione di noci, granella di noci, ginepro marinatoLa pizza vegetariana
sono tantissime e non banali. Come Ballarò, con cipollotti saltati in padella, taccole arrostite, fiordilatte, pesto trapanese giallo (pomodorino giallo Virtuna, mandorle, parmigiano reggiano, olio evo, olio all’aglio, sale), emulsione di pisellini freschi, polvere di limone bruciato, olio al cipollottoLa pizza signature
Je so' pazzo, con crema di soffritto, fiocco di manzo Clai marinato, mozzarella di bufala campana Doc La Tenuta Bianca a crudo, sedano croccante, fondo bruno, olio evo Monte di Nola Frantoio ValsanternoPerché fermarsi
perché protagonisti di questo locale sono due giovani che onorano uno dei due cibi italiani per eccellenza, la pizzaLo stile della pizza
Napoletana Al padellino
Locale con cucina
Proposte veg
Proposte per celiaci
Prezzo del coperto
€ 2.50
Prezzo pizza margherita
€ 8.00
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