Giangi

Festeggia dieci anni attività la pizzeria di Gianluigi Di Vincenzo, uno dei primi nella sua zona a sviluppare un percorso di ricerca sulla pizza per proporla in maniera allora diversa e oggi assolutamente contemporanea. Gli inizi con la pizza al taglio, poi la scelta della proposta degli spicchi con prodotti stagionali e accostamenti via via più creativi, diversi impasti e differenti cotture riassunte nel menu degustazione (per minimo 2 persone, 70 euro). Il tutto assume un valore ulteriore se si pensa che siamo ben lontani dalle città più grandi, immersi tra le colline tra l'Adriatico e la Maiella dalle quali arrivano buona parte degli ingredienti.

Originale la selezione di oli evo, sia blend sia cultivar provenienti da tutta Italia, scelti per il particolare abbinamento alle diverse proposte, così come la carta dei vini e delle birre, tutto sotto la cura di Alessia Pizzica, moglie di Giangi e brava a guidare la sala. Dal menu, oltre alle classiche, ci sono le "croccanti gourmet" (tonde a fermentazione mista con biga ad alta idratazione, con farina tipo 1 e integrale origine, con germe di grano), la "romana imbottita" (in teglia, ad alta idratazione farcita all’interno) e le "soffici gourmet", tonde al padellino doppia lievitazione, poi cotte a vapore e asciugate in forno.