Giangi

Arielli è una piccola frazione del Chietino che, subito dopo Ortona, tende all'entroterra tra le campagne vinicole. Qui Giangi, attività gestita in famiglia, rappresenta una delle principali destinazioni per gli amanti della pizza grazie a Gianluigi Di Vincenzo, ragazzo meticoloso e ambizioso che cura ogni passaggio del suo prodotto. Si possono gustare diverse tipologia di pizza, dalla teglia romana alla napoletana, con possibilità di percorso degustazione (7 portate a 45 euro) e ottimi fritti, che da queste parti sono una rarità.

Buono il Supplì all'abruzzese e buona anche La Bomba, un pizza fritta a mo' di bomba con ricotta aromatizzata allo zafferano. In carta ce n'è per tutti, dall'opulenta La Fritta in doppia cottura con ragù di vitello e pecorino di grotta, fino alla vegana La Barese, con pomodorini gialli e rossi semi-dry, cipolla rossa, olive nere, polvere di capperi e pomodori secchi.

L'ambiente è familiare, con una grande sala unica che abbraccia i forni e il bancone, più un dehors in struttura esterna; nel totale possono arrivare a contenere circa 50 posti a sedere. Ad accompagnare le pizze una buona selezione di birre artigianali e una carta di rosati abruzzesi di selezionata ricerca, con altri vini nazionali a costruire un'alternativa.