Donna Tina

Nella Pescara vecchia c'è la casa di Gabriele D'Annunzio ma anche un altro pezzo di storia della città: Donna Tina. Una storia di famiglia, di amore e di passione iniziata nel 1947 da Tina Ciccarini e dal 2010 nelle mani del nipote Mattia Di Giovanni. Lui custodisce in cassaforte la ricetta segreta dell'impasto di quelle pizzette tonde in padellino, «nonna me l'ha affidata facendomi giurare di non diffonderla», afferma.

Le sue pizzette hanno il profumo e il colore degli stagioni, le farciture nascono in modo semplice, magari osservando mamma scottare i peperoni o ripensando alle giornate di pesca con papà Bertino che, nella sua Pizzeria del Porto, è stato il primo in città a mettere il pesce sulla pizza.

Mattia tiene il passato nel cuore ma è un instancabile seminatore di progetti: con il Molino Paolo Mariani ha sviluppato un impasto 100% gluten free e nei locali dell'ex pizzeria paterna, dove già esiste il suo laboratorio, si aggiunge un secondo locale, Donna Tina a tavola, con la pizza al piatto, ma senza cambiare la filosofia sua e di nonna. La formula resta quella dello street food: oltre un centinaio di coperti, ma senza camerieri. E la Margherita sempre leader.