House of Ronin

Tre bar in un palazzo storico sventrato e totalmente ripensato, per tacere dei (tre) ristoranti. Da House of Ronin l'ispirazione è il Giappone, declinato dall'alto al basso, dalla storia, vera ma molto letteraria, della piratessa Madame Cheng alla cultura ultra pop di manga, anime e giochi elettronici.

Un unico concept lega tra loro le liste dei tre bar: si susseguono dall'alto al basso Arcade, sorta di listening club con membership, live music e dj con biliardo e una mixology classica e ricercata.

Si scende di un piano e insieme alle sale del karaoke e a quella dell'omakase Hatsune si trova il più intimo Madame Cheng's dove tutti i drink sono realizzati con distillati orientali, dal whisky giapponese (60 in selezione) al sake al soju, al baiju cinese.

Passando per il ristorante Robata si scende al piano terra, planando al Piccolo Ronin, locale su strada che punta su twist on classics diretti e comprensibili, ma ben eseguiti. Accattivanti anche le presentazioni (molto apprezzato lo scettro presentato con il Sailor Moon: vodka, martini ambrato e rosa, lime e succo di cranberry). Le tapas pescano dalla tradizione orientale.