Rita's Tiki Room

La costola tropicalisa dello storico Rita, da cui è distante un centinaio di metri, grazie alla guida di Chiara Buzzi ed Edoardo Nono ha forse superato la casa madre per popolarità. E questo grazie al disincanto dello stile tiki, che aiutò gli americani a uscire dall'angoscia del probizionismo negli anni Quaranta dello scorso secolo ma funziona ancora oggi nel far dimenticare una giornata storta. Naturalmente si punta forte sull'allegria e l'accoglienza (anche chi entra per la prima volta è salutato come un fratello) e sui drink a base di rum, come il Daiquiri, proposto in numerose versioni (al patchouli, alla banana) e un Maitai quasi perfetto nella sua ortodossia. Ma Alessandro D'Alessio e i suoi ragazzi in camicia hawaiana sanno il fatto loro anche con gli altri spirits, come il tequila e il gin. Molto curata la parte food, che propone una carta mondialista, che indulge molto sul Giappone (Pork gyoza, Octopus yakitori, Fukuoka ramen) ma spazia anche nella Spagna delle Croquetas di baccalà fino alla Thailandia del Pad Thai.