1930

Nuovo indirizzo per "lo" speakeasy di Milano, che ha lasciato via Sottocorno (indirizzo che per la verità conoscevano tutti, ormai) e si è acquattato sotto un altro bar del gruppo Farmili di Flavio Angiolillo, il Mag Pusterla. Il posto non è più segreto ma resta un'impresa trovarvi posto. In breve bisogna manifestare la propria intenzione al Pusterla, magari bevendo qualcosa, e sperare di essere convincenti/motivati/pazienti/simpatici. Magari non si entrerà quella volta, ma la volta successiva o forse chissà. Una volta che si ha accesso ci si trova in un bar che sembra uscito dall'epoca del probizionismo, caldo, buio, elegante, salottiero, con il personale in abiti vintage e panciotto di ordinanza. Il re di questo posto è Benjamin Cavagna, che ha studiato una carta gastronomica con piatti mangia-e-bevi, suddivisa tra antipasti, primi, secondi e dolci, con una sezione, “Unforgettable cocktails from the kitchen”, per chi non vuole troppe avventure e preferisce i classici (comunque reinterpretati). Tra le sorprese l’Hummus, con Jameson Black Barrell Whiskey, ceci e paprika affumicata. E 193 clienti particolarmente fedeli (un decimo di 1930) hanno la tessera per entrare quando vogliono, fortunelli.