Norah was drunk

Se la Gervaise de l’Assommoir di Zola o i protagonisti dell’Assenzio di Degas avessero frequentato questo posto avrebbero avuto vita lunga e sana. Luci basse, eleganza délavé e la competenza di Niccolò Caramiello ai cocktail con l’accoglienza brillante di Stefano Rollo: in questo locale di Lambrate si scopre che l’assenzio è tutta un’altra cosa, e si dimentica la sua fama luciferina propagata da arte e letteratura fin de siècle.

In lista ci sono venti diversi assenzi a rotazione, tra cui Asteroid, realizzato appositamente per il bar, che viene proposto con lo spettacolare servizio della fontana di acqua ghiacciata, una sorta di samovar di vetro con rubinetti, da condividere al tavolo.

Anche nella carta, che cambia ad aprile e ottobre, l’assenzio si prende un ruolo da protagonista, anziché essere aggiunto in piccole dosi come è uso nella miscelazione classica.

La proposta food si basa su conserve di pesce in scatola, ostriche, salmone affumicato artigianale, Jamon iberico e formaggi, ma c’è anche qualche proposta leggermente più complessa come peperoni del Piquillo tonnati, caviale e uovo.