Drinc.different

Ampliato a fine 2024, lo spin off del drinc è sempre giocato sui toni del blu, ma con una ventina di posti in più e una sala con un tavolo comune, prenotabile, dove arriverà un macchinario misterioso che promette nuove esperienze e texture. Soprattutto, drinc.different, il bar adiacente al laboratorio da alchimista dove si preparano sciroppi, confetture, distillazioni anche per il drinc di via Plinio, ora a vista, sarà un posto dove si attueranno nuove esperienze, come le degustazioni di mini cocktail pensati ad hoc.

La drink list, annuale, corre parallela a quella del drinc, con una trentina di cocktail e due special bimestrali ma con ricette totalmente diverse, mentre resta uguale il lab cocktail “per i palati più spinti”.

«Non mi piacciono le liste troppo corte o che cambiano troppo di frequente ma ogni mese abbiamo qualcosa di nuovo. Il nostro stile è una bevuta classica, non facciamo cocktail iper complessi che distruggono il palato e servono solo all’ego del bartender» dice Luca Marcellin. «I nostri cocktail sono difficili da preparare ma facili da bere» sintetizza la compagna e socia Desiree Brunet che vi accoglierà al drinc.different con grazia ed empatia.