Dirty

Un locale “sporco” nel senso di nudo e crudo, che ha cambiato l’ecosistema del bere miscelato a Milano, spostando l’asticella più in là sia negli orari (qui si chiude tardissimo e a un certo punto della notte vedrete accorrere qui baristi degli altri locali) sia nel concetto, davvero insolito: ambiente brutalista, spirits no logo, o prodotti da loro stessi (Carola Abrate e Gigi Tuzzi, una milanese e un romano che fanno più o meno tutto) o anonimizzati, prezzi popolari.

La carta ruota su alcuni drink estremi, che spingono su sapori forti e senza compromessi e dai temi irriverenti Come Presidenteeeee! a base di Bitter Fusetti, Martini Rubino, Gin Bombay Sapphire, Branca Mix, liquerizia. I classice, invece, vengono realizzati con religioso rispetto. Da mangiare scatolette di Simmenthal, banane da sbucciare, mortadella. Come aprire il frigo di un fuori sede. Genio o sregolatezza?