Maiori

Ricordo bene quando, anni fa, ho varcato per la prima volta le porte di Maiori: tutto mi aspettavo tranne di mangiare la pizza più buona della mia vita! Tagliata una fetta, ho avvertito un profumo molto intenso; assaporato il primo morso, ecco il pomodoro gustosissimo condito a mestiere, la callosità del fiordilatte sciolta al punto giusto, il basilico quasi fritto e l’olio d’oliva di grande pregio... Ecco, lì ho capito che mi stavo trovando di fronte a un prodotto di vera qualità. Ma è stato il secondo boccone, tra condimento e cornicione, che ha cambiato le cose: di nuovo pomodoro, fiordilatte, basilico e olio, poi è entrata in gioco anche lei: l'aria. Parlo dell'aria sprigionata dal morso sul cornicione: è stato come se un salvagente si sgonfiasse, ho spalancato gli occhi e nel giro di pochi minuti la pizza era già finita, non avevo accusato alcuna pesantezza... Così ne ho ordinate altre due.

Alla fine, mi sono alzato per conoscere chi stesse al forno: così ho potuto stringere la mano a Emanuele Riemma. Che fosse un giovane l’avevo già intuito, perché avevo percepito la sua fame, la sua gran voglia di crescere, di comunicare attraverso la pizza. Missione riuscita: i topping erano stati tutti buonissimi, ma era stato proprio l'impasto di Emanuele ad avermi colpito incredibilmente.

Da allora, Maiori è la mia pizzeria del cuore: a Cagliari, e anche nella seconda sede, a Villasimius (in Via Cagliari 25).