Caffè Concerto Paszkowsky

Toscana | Firenze

il bar manager

Luca Manni

il bartender / la barlady

Nicolas Di Maria e Davide Nasti

Caffè Concerto Paszkowski è un vero simbolo dell'eleganza e della tradizione fiorentina dal 1846. Proprio per celebrare questa sua grande unione con Firenze, la cocktail list è legata a personaggi storici che hanno contributo a rendere grande la città. Sempre sotto la supervisione del Corporate Bar Manager Luca Manni, giovani bartender crescono di anno in anno portando tutto il loro estro in cocktail list veramente creative. Ad accompagnare ogni cocktail, un disegno esclusivo e il nome del personaggio che ha ispirato la creazione, come segno tangibile del legame profondo tra il passato e il presente.

Dai versi poetici di Giuseppe Ungaretti (Golden Hills) alla passione sportiva di Gabriel Omar Batistuta (El Número Nueve), dal genio di Margherita Hack (Negroni che Passione) al carisma di Renato Zero (Martini Distratto). E ancora: Gino Bartali (Florentine Biker), Germana Marucelli (Spritz in Toscana), il trio Giorgio Panariello, Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni (Apparire ed essere), Francesco Nuti (Caruso) e ovviamente Karol Paszkowski (Karol). La Drink List offre dunque, oltre ai classici, una reinterpretazione innovativa degli stessi attraverso queste 13 evoluzioni.

Recensione di

Norma Judith Pagiotti

giornalista pubblicista a cui piace raccontare cibo e viaggi come parte fondamentale della vita. Collabora con diverse testate nel mondo enogastronomico e culturale e lavora nella comunicazione digitale di aziende del settore. Laureata in Lettere moderne e immersa nei racconti e nei libri da sempre. Un'apprendista sommelier italo-messicana con la voglia di imparare sempre qualcosa di nuovo

Storia, avanguardia, tecnica e bilanciamento dei gusti: Caffè Concerto Paszkowski a Firenze è questo e tanto altro. Dal 1846, incanta folle di turisti (e non) con cocktail sempre più attuali e complessi nel pensiero. Frequentato nei giorni che furono da D’Annunzio, Papini, Montale, Saba e Pratolini, il bar vince con i cocktail di Luca Manni che omaggiano i grandi classici della miscelazione in gioco continuo fra passato e futuro. Si tratta di drink capaci di esaltare le ricette originali dei grandi classici selezionati attraverso la personale rivisitazione e le più moderne tecniche di preparazione, come la creazione di cordiali e velluti o l’utilizzo di cagliature e cotture sottovuoto.

Da provare è il Negroni, che passione!, un cocktail pensato per avvicinare il Negroni a ogni tipo di palato grazie ai toni morbidi del cordiale al frutto della passione, bilanciato con vermouth rosso dry e un bitter dedicato a Firenze. Contemporaneità e minimalismo si ritrovano anche nell'abbinamento con stuzzichini ricercati, esteticamente d’impatto, da gustare nelle sale interne o nel bel dehors vetrato che affaccia su piazza della Repubblica.

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La nostra scelta

Gabriele D'Annunzio (Parisian Exile): Bulleit Rye whiskey, Hennessy cognac, homemade pomegranate, miso and pineapple vinegar, homemade carrot syrup

Il cocktail più creativo

Gino Bartali (Florentine Biker): Adriatico, prosecco, mandorla, mango, bianco d'uovo

Signature cocktail

Margherita Hack (Negroni che Passione): Gin’s Gin, Amaro Santoni aperitif bitter, Baldoria Dry Red vermouth, passion fruit

                  Perché fermarsi
                  Perché è un luogo che ti porta indietro nel tempo                

Proposte per celiaci

Possibilità di consumare al bancone

Proposte analcoliche

Ottima carta distillati

Locale con cucina

Prezzo cocktail

€ 15.00

Pagamento

tutte

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