Vico Pizza & Wine

Nel ‘500 Palazzo Rondanini era la sede romana dei cardinali inglesi, dimora di Enrico VIII quando passava in città, un luogo affascinate e di rara bellezza. Oggi questi spazi affrescati e abbelliti da un’antica boiserie, grazie all’intraprendenza di Antonio Palumbo, giovane imprenditore dell’hôtellerie di lusso, ospitano Vico Pizza&Wine. Alla guida del progetto c’è Ciro De Vincenzo, pizzaiolo che arriva dai Quartieri Spagnoli di Napoli: aveva affiancato sin dall’apertura il grande maestro Enzo Coccia e ne ha preso infine il testimone.

Sono 21 le pizze in carta: alcune tradizionali, altre più creative, ma tutte accomunate da un impasto tradizionale, rigorosamente acqua, sale, farina e lievito fresco, realizzato con grande attenzione nel controllo dell’umidità e dell’idratazione, e con 24 ore di maturazione. La pizza di Ciro è golosa, morbida, giustamente umida, con un cornicione soffice, leggera. Gli ingredienti delle farciture arrivano principalmente dalla Campania e dal Lazio, seguono la stagione, ed esaltano la tradizione pizzaiola napoletana come nella Provola e pepe o nella Friarielli e salsiccia; tra le special da non perdere la Genovese, pizza croccante in doppia cottura, genovese di tonno fresco, fiordilatte, coulis di basilico e pecorino di Moliterno.

Da qualche tempo, accanto all'interessante carta dei vini curata dal direttore Vincenzo Boffo, è proposta una cocktail list studiata da Salotto 42, riferimento romano per il bere miscelato.