Acqua e Farina

Il 2025 è stato l'anno della svolta per Rosario Giannatasio. La nuova sede della sua Acqua e Farina, inaugurata in grande stile nel mese di marzo, gli ha permesso di triplicare il numero di coperti e, contemporaneamente, di spostare in alto l'asticella della qualità. La sala è ora più ampia, ariosa e moderna; la cucina guadagna due nuovi forni e un’area dedicata alle lievitazioni, portando così a un livello superiore la qualità dell'impasto ad alta idratazione, frutto di un processo totale di 60 ore tra fermentazione e doppia lievitazione.

Non meno accurata la scelta dei fornitori per gli ingredienti delle farciture e dei condimenti. In menu, si va dalla Margherita con mozzarella di latte di bufala campana mozzata a mano, alla originale Salernitano-Orientale (fiordilatte pugliese, cipolla rossa e, dopo cottura, foglie di spinacino, filetto di tonno scottato e marinato nella soia, maionese al wasabi). Completano l'offerta le montanare, i padellini e i calzoni, fritti e al forno.

Carta dei vini da 200 etichette, birre artigianali e drink analcolici per gli abbinamenti. Brigata di sala numerosa e perfettamente coordinata, che limita le attese anche a pieno regime.