La Madonnina del Pescatore

Oltre 35 anni sulla cresta dell’onda e, passateci la battuta, non poteva essere altrimenti per chi come Moreno Cedroni - correva l’anno 1984 e lui era appena ventenne - decise di intraprendere la via della ristorazione - prima in sala e solo successivamente in cucina - subito dopo aver conseguito un diploma all’Istituto Nautico. Oltre 7 lustri durante i quali la cucina de La Madonnina è sempre stata pervasa di creatività e tradizione, come ben recita la prefazione ai menu. Ma ora più che mai, a estro e memoria, andrebbero doverosamente aggiunti ricerca e sviluppo, intesi nell’accezione più scientifica dei termini

Questo perché, dall’inverno 2019, Cedroni - coadiuvato dal sempre più bravo Luca Abbadir - ha deciso di dotarsi di un vero e proprio laboratorio. Metaforicamente battezzato il Tunnel e materialmente situato attiguo al ristorante, lo ha equipaggiato con la più innovativa tecnologia applicabile alla cucina. Ecco quindi evaporatori rotanti e distillatori; sonicatori e bagni a ultrasuoni; oppure affumicatori, mantecatori e liofilizzatori; o ancora pentole a pressione coreane e celle per maturare carne, pesce, crostacei.

Quanto sopra non deve affatto intimorire perché, si badi, solo chi ha raggiunto la piena maturità e consapevolezza - come il Cedroni di oggi - può ambire a tali cambi di passo. Eccellenti risultati già ci sono, altri siamo certi verranno. Ma se foste ancora titubanti, dimenticate tutto, affidatevi alla serafica accoglienza della sempre impeccabile Mariella Organi e abbandonatevi ai menu de La Madonnina, come Alice nel paese delle meraviglie.

Luca Torretta

millesimo 1974, una laurea in Ingegneria civile e un’innata passione per cocktail, distillati e vini, che non si stanca mai di scoprire, conoscere e degustare