A Identità prima di tutto ci si incontra, questa mattina tante erano le strette di mano, baci e abbracci, ma anche palmari e taccuini per informare in presa diretta e documentare ogni minuto. Allo stand Acqua Panna – S.Pellegrino si sono attrezzati, più che uno stand è una sala registrazione e i protagonisti sono filmati e seguiti in presa diretta su www.finedininglovers.com e www.finedininglovers.it. Così è capitato che si potessero seguire in cuffia dal vivo Lidia Bastianich, Pino Cuttaia e Emanuele Scarello e commentare tutto in diretta. Per chi avesse paura che siano tutte chiacchiere e ci si chiedesse cosa si mangia, a pranzo grandi chef allietano il palato, affascinante oggi l’anguilla di Mauricio Zillo del Rebelot.

La Carota novella di Ispica, protagonista delle preparazioni di Corrado Assenza (foto Brambilla-Serrani)
Fame e curiosità hanno fatto vagare il pubblico di
Identità da pranzo a pomeriggio inoltrato per gli stand imbanditi, sempre più numerose le aziende che propongono verdure sensazionali: la carota novella di
Ispica, per esempio, non è un tubero qualsiasi e se n’è accorto anche
Corrado Assenza con le sue
Carota di Terra, Carota di Mare e Carota Nature. Presso
Spirito Contadino quello che si respira (e assaggia!) è la terra di Puglia, sono i suoi prodotti:
cime di rapa in crosta di farina di grano, olive e porro o borragine in crosta di farina di grano sono alcuni dei delicati fritti proposti.
Pochi passi e non si crede alla dolcezza dei datterini di
Così com’è, da mangiare direttamente dal vetro, impossibile che riescano a raggiungere una pentola senza essere assaggiati. E se di peccati di gola vegetali si vuole parlare ci sono l’Azienda agricola Salvadori –
Peperita insieme all’olio extravergine dell’azienda
Il Cavallino che ammiccano con profumi e pungenze di peperoncini che si stenta a credere possano crescere tutti in suolo toscano senza dover citare Calabria, India o Messico. Per un giro del mondo invece basta soffermarsi allo stand di
Tutte le spezie del mondo dalle 11 in poi non si sono più fermate le degustazioni di pepe, la spezia più utilizzata da tutti.

Tutti da Koppert Kress (foto Brambilla-Serrani)
Per i “nostalgici” dello stivale aziende come
Toscobosco o
Tartuflanghe ne raccontano una delle perle, sua maestà il tartufo in ogni sua declinazione: bianco, nero, fresco, disidratato, sferificato, in paté o salsa. Comunque e sempre tartufo. Se la preoccupazione è che il gusto sia imperante e inibisca altri assaggi le erbe e i frutti di
Koppert Kress sono un’immediata soluzione, una degustazione di micro ortaggi capace di pulire la bocca e coccolarla con freschi e sorprendenti sapori.
L’”ubiquità” necessaria a ogni buon
identitagolosino gli permette di appagare i sensi tra gli stand, riempirsi con le parole degli chef durante le lezioni e scoprire piccole curiosità come la prima fatica editoriale di
L’Amo:
Il Gusto del Mare e una conclusione della prima giornata sorprendente:
Nino Negri festeggia con
Identità 10 anni di fedeltà al Congresso con una incredibile verticale di
Sfursat 5 Stelle, a stappare il grande enologo valtellinese
Casimiro Maule. A domani!