02-08-2013

Premio Grand Cru: via alla fase due

Si è chiusa con numeri e spunti interessanti la prima selezione del concorso di Birra Moretti

Pancia di maiale laccata alla birra moretti zero,

Pancia di maiale laccata alla birra moretti zero, insalata di ciliegie, cicorino, origano fresco e i suoi fiori, piatto di Vladimiro Poma, sous chef dell'Erba Brusca di Milano, finalista nell'edizione 2012 del Premio Birra Moretti Grand Cru. Si è appena chiusa la prima selezione della terza edizione: quest'anno il maiale lascia spazio a lumache, quaglie e animelle

Gli esiti della prima fase di selezione del Premio Birra Moretti Grand Cru 2013 sono un po’ come gli scrutini di fine anno: la stessa trepidante attesa di conoscere il risultato. C’è soltanto una differenza: nessun tabellone in cui leggere le temute due parole “non ammesso”. Sì, perché il tratto distintivo di questo concorso è l’anonimato, che viene garantito ai candidati non solo nelle prime due eliminatorie ma anche durante la gran finale.

I candidati sono noti ai giurati esclusivamente per le ricette presentate come è accaduto tra il 23 e il 26 luglio quando si è riunita la giuria composta da Paolo Marchi, patron di Identità Golose e dallo chef Fabio Barbaglini: hanno scelto i cinquanta chef e sous-chef meritevoli di accedere alla fase successiva. A oggi i nostri under 35 sono già alle prese con la ricetta successiva, un dessert con birra in ingrediente e abbinamento ma anche una delle 37 spezie/erbe aromatiche inserite nel regolamento (vedi qui l’elenco completo).

Fabio Barbaglini

Fabio Barbaglini

Ciò che emerso da questa prima tornata è un panorama della cucina italiana under 35 davvero molto interessante e in cui il livello è stato tra i più alti rispetto alle passate edizioni. Ciò che forse ha giocato un brutto scherzo è stata una certa voglia di stupire con tecniche e virtuosismi, desunti dai grandi maestri di oggi, e che però è risultata poco convincente. Come ha notato Barbaglini, sono risultati vincenti quei piatti che hanno fatto della semplicità il loro cavallo di battaglia. In particolare, chi è riuscito a utilizzare la birra come un ingrediente tout-court ha potuto esaltarne le qualità e trovare il perfetto abbinamento con erbe aromatiche e spezie. Queste ultime in particolare, risultano ancora un terreno quasi sconosciuto. Pochi si sono azzardati a sperimentare le più esotiche come il sumac, molti hanno preferito optare per liquirizia, chiodi di garofano, pepe di Sichuan – non essendo questa però una nota di demerito naturalmente.

La terza edizione, inoltre, verrà ricordata per alcune novità interessanti. Il numero di chef e sous-chef che vi partecipano è quasi pari: i primi infatti sono il 53% contro il 47 dei secondi. Un testa a testa che purtroppo, non vede lo stesso equilibrio tra uomini e donne. “Le” chef sono sempre un manipolo sparuto, che tuttavia è riuscito a entrare nei cinquanta in una percentuale del 4% rispetto ai loro colleghi maschi. Diversa è invece la geografia dei piatti che sono stati presentati rispetto agli anni scorsi: i primi piatti rimangono a un 25%, mentre si affaccia lo street-food con un 2% insieme ai piatti veggie.

I Birravioli di Ginevra D'Alessandro, sous chef del ristorante Sud di Quarto (Napoli), piatto dell'edizione 2012

I Birravioli di Ginevra D'Alessandro, sous chef del ristorante Sud di Quarto (Napoli), piatto dell'edizione 2012

Però sono i secondi, sia di pesce sia di carne, che la fanno da padroni con il 64% sul totale delle ricetteinviate. Qui, in particolare, si trovano le novità più interessanti e riguardano le materie prime utilizzate. Tra le carni, la pluma di maiale e il maialino sembrano cedere il passo a quaglie, animelle, lumache – sull’onda del piatto vincitore dello scorso anno, le Lumache e birra di Christian Milone-, l’oca e il foie gras. Non dissimile è il discorso per il mondo ittico dove il baccalà, una pietra miliare di questo concorso, si trova poco distanti ostriche, astice e pesci inediti quali la bottatrice di lago, il sugarello e il barracuda. Non rimane che aspettare l’appuntamento con i dessert per scoprire se vi saranno altrettante novità. Attendiamo quindi il prossimo 23 settembre e quella seconda selezione, che porterà alla scelta della rosa di dieci chef e sous-chef che accederanno alla finale del 18 novembre.


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Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola

a cura di

Claudia Orlandi

sceneggiatrice e scrittrice, dalla scuola di giornalismo enogastronomico del Gambero Rosso è approdata a Identità Golose

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