13-11-2012
Dessert di lamponi, meringa e ricotta profumata al limone della pasticcera Chiara Cianciaruso, ispirato alla famosa spirale di Loretta Fanella. Era la delizia conclusiva della cena Discover Cilento, organizzata a Londra sabato scorso. Il 23 novembre prossimo a Paestum, il bis con Benvenuto Cilento
Il mondo gastronomico è fatto di mode, tendenze, grandi manifestazioni, ma anche di curiose coincidenze e piccoli eventi. Così, senza che ci fosse nessuna programmazione e nessun legame, succede che nel giro di pochi giorni ci siano due eventi da segnare in calendario (uno ormai passato e l'altro imminente) che hanno a che fare con il Cilento, con la sua cucina e i suoi prodotti. E che in entrambi i casi la finalità sia – oltre a quella di far conoscere questo bellissimo territorio di difficile delimitazione geografica (ufficialmente inizia ad Agropoli e va fino al confine più estremo a sud della Campania) – quella di preservare il suo patrimonio artistico raccogliendo fondi a favore di un'opera specifica o di una grande organizzazione nazionale. Detto questo - e a parte il fil rouge della collaborazione de Le Strade della Mozzarella, il cui obiettivo è appunto quello di valorizzare il territorio - le differenze tra i due eventi sono notevoli. Il primo infatti si è svolto sabato scorso in una casa privata londinese. Un supper club – come di definiscono in Inghilterra le cene preparate da amatori o chef semi-pro, che uniscono una cucina di buon livello all'ambientazione casalinga – dedicato alla cucina cilentana più verace, fatta di sapori forti e prodotti che un tempo erano considerati poveri.
La cianfotta, sorta di ratatouille del Cilento
Pasta e ceci. Legumi rigorosamente di Cicerale
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
giornalista, napoletana di nascita e romana d'adozione, cerca di unire le sue tre passioni: mangiare, viaggiare e scrivere