30-11-2013
Vancouver, circa 600mila abitanti, è il centro più importante della West Coast canadese. Secondo un'indagine del settimanale Economist, è la città in cui si vive meglio al mondo. E vi si mangia sempre meglio (foto www.websitesvancouver.com)
La città si staglia, moderna e brillante, sul paesaggio circostante: alte montagne dai picchi innevati, porticcioli pieni di barche da diporto e le acque calme della baia che ospitano innumerevoli idrovolanti, qui necessari per gli spostamenti veloci. Vancouver è un crocevia di genti, metropoli della Columbia Britannica sorta e cresciuta sull'Oceano Pacifico, tra i ghiacci dell'Alaska da un lato, le vaste terre canadesi verso est e, a sud, un confine con gli Stati Uniti vicinissimo. Ci abbiamo passato qualche giorno, che sicuramente non è stato abbastanza. Ci pare che la città, così come il territorio circostante, abbia molto da offrire. La scena culinaria sembra molto viva, in fermento. Le influenze sulla gastronomia locale sono molteplici: pesce e crostacei ovviamente, ispirazioni anglo-sassoni, commistioni asiatiche e classicità europea. Girare il centro a piedi è davvero piacevole. Perfino il tratto della lunga East Hastings Street che ci avevano raccomandato di evitare non fa tanta paura, quanto meno in pieno giorno. Partendo dal Waterfront, meta turistica e punto di partenza di numerose escursioni (tra le quali l'imperdibile visita alla Grouse Mountain per vedere gli orsi), si arriva in pochi minuti a Gastown.
Abbattoir, ricavato in un'ex galera
East Van Roasters, cioccolateria e caffè di sole donne
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Napoletana residente a Londra, vacanziera subacquea, è website manager di mestiere e foodie per passione