One, two, three... Degò

Londra è la capitale europea in cui i giovani desiderano assaporare la voglia di gustare qualsiasi tipo di cucina esistente sulla faccia della terra. Però, tra un pollo tandoori e dell’ottimo sushi, una novità Italian Style, in cucina, esiste. Siamo in una via tranquilla, parallela alla centralissima Oxford Street, precisamente al Degò, locale aperto nell’ottobre 2010 da 4 giovanissimi ragazzi vicentini tutti under 30.

Massimo Mioli, chef-patron, ha scelto la capitale britannica per raccontare il suo concetto di osteria. Degò potrebbe essere scambiato per qualche termine “dialettale” veneto, invece deriva dalla fusione di due parole: degustazione e osteria. Una rivisitazione in chiave moderna della tradizionale osteria italiana. Questi giovani hanno le idee chiare sul modo di fare cucina dosando bene pochi ingredienti per piatti essenziali: semplicità e ottima materia prima importata direttamente dall’Italia.

Per il cuoco, anima pulsante di Degò, essere figlio d’arte (padre cuoco e famiglia di locandieri a Cornedo Vicentino) non è stato un vantaggio. Vista la faticosa vita in mezzo ai fornelli, i genitori di Massimo avrebbero voluto un figlio letterato ma la sua vocazione ha prevalso. Messo a dura prova nel ristorante di famiglia partendo dal ruolo di lavapiatti è riuscito, pian piano, a muovere i propri passi in cucina sporcandosi con le padelle del papà e facendo tesoro dei consigli culinari della nonna.

Dalla cucina alla cantina il passo è breve. La passione per i vini, la voglia di un proprio locale nel cuore di Londra è una bella sfida ma il locale funziona. Degò si sviluppa su due livelli, al piano strada il wine e cocktail bar e sotto un delizioso ristorante con una cinquantina di coperti. Un design innovativo, originale con luci rosse e rivestimenti di legno scuro che creano un contrasto ricorrente alternando colore rosso e nero che simboleggiano la carne e il vino per eccellenza. Un locale accogliente ed essenziale con piacevole cura del dettaglio tipo la disposizione, in tutta la superficie, di un impianto stereo posto sempre con la diffusione del suono alle spalle dell’ospite: "Questo - ci spiega lo stesso Mioli - per evitare un sottofondo musicale eccessivo e favorire conversazioni dei commensali”.

Champagne, un asso nella manica del Degò

Per il wine bar e la carta vini del ristorante c’è una buona ricerca di produttori italiani e non solo. Vista la passione dichiarata del nostro cuoco-sommelier per le bollicine propone etichette non scontate di ottimi champagne. Interessante selezione di vini biologici e biodinamici abbinati agli imperdibili taglieri in ardesia dove sono adagiati salumi e formaggi made in Italy. Delizioso il pane fatto in casa, un’insieme di fette soffici e appetitose lavorate con farine vicentine selezionate.

Il menu lunch è più semplice mentre quello serale si rafforza con piatti della tradizione veneta e qualche tocco creativo. Imperdibili i classicissimi Bigoli con ragù d’anatra, le Fettuccine con pomodori confit, stracciatella, olio al basilico e la Tartare di manzo, composta nel piatto del cliente con una macchinetta tritacarne a effetto vintage. Ottimi i piatti di pasta di Gragnano o formati selezionati della linea Monograno Felicetti. Se siete a Londra per un week end o un giro “olimpico” il Degò sarà una tappa curiosa e di sicuro non ve ne pentirete.

Degò
Portland House
4, Great Portland street
Londra, Gran Bretagna
+44(0)20 76362207
chiuso la domenica
info@degowinebar.co.uk
Prezzi medi: antipasti 10, primi 12, secondi 16, dessert 9 euro