22-10-2016
Melanzana Yakitori, uno dei piatti simbolo del neonato ristorante 4amb5Mujades di Barcellona. È l’ultimo interessante progetto firmato da Javier Cotorruelo e Toni Romero, ex chef elBulli, nella porta accanto della casa madre Suculent
Non siamo certi che il concetto che sta dietro al ristorante 4 Amb 5 Mujades sia del tutto nuovo, ma vi garantiamo che l'apertura di un ristorante con queste caratteristiche, nel quartiere del Raval di Barcellona, può essere considerato come un piccolo evento. È l’ultimo progetto di Javier Cotorruelo, il proprietario di Suculent, e del suo chef Toni Romero, ex elBulli, nella porta accanto della casa madre. Un’autentica gastronomia di quartiere, a poco più di 20 metri di marciapiede, se contiamo anche la piccola taverna di tapas. È stato concepito come un omaggio all’orto di famiglia che si trova a Gavà, a pochi chilometri dal centro di Barcellona. La mujada è una vecchia unità di misura utilizzata dai contadini catalani: equivale a circa 5mila metri quadrati. L’orto serve a rifornire il ristorante di verdure, tuberi, erbe, fiori. Occorre però specificare subito che non si tratta di un ristorante vegetariano in senso classico, per quanto alcuni piatti lo siano, debitamente segnalati. Semplicemente, la proposta conferisce un grande protagonismo alle verdure e ai vegetali in generale e le proteine animali sono presenti solo in forma di fondi o brodi, come potenziatori del sapore accanto alle erbe, delle specie e dei diversi condimenti. Una carta molto diversa da quella del vicino Suculent nel quale occupano metà del campo tartare, code di vacca e midolli.
L'insalata Waldorf, trasposta in uno Spiedino di sedano (foto twitter 4amb5Mujades)
Quim Coll, executive chef di 4amb5 Mujades, sotto l'egida di Toni Romero
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
origini francesi, laureato in Filologia spagnola, da 40 anni abita a Barcellona e per 20 ha fatto il cuoco. Patito di gastronomia, ora anima il blog Observación Gastronómica 2