26-07-2014
Per tutti coloro che nelle prossime settimane passeranno da quelle parti, ripubblichiamo in due capitoli l'articolo con cui Marianna Corte, per la Guida ai ristoranti di Identità Golose 2014, editore Mondadori, ha presentato i suoi luoghi del cuore nelle splendide Cinque Terre. La prima tappa è Monterosso
Una volta ho incontrato a La Spezia Dario Vergassola, che in questa città vive, e parlando delle Cinque Terre le ha descritte come «uno spicchio di Sud al Nord» per i terrazzamenti a picco sul mare dove si allevano vitigni anche autoctoni che danno una doc, Cinque Terre appunto, aspra e salmastra. E poi per i limoni e per le acciughe che si mettono sotto sale nelle tipiche arbanelle chiuse da un disco di ardesia sopra il quale poggiare un sasso pesante: acciughe che fino a qualche anno fa si mangiavano nelle cantine con il pane e con un bicchiere di vino bianco. Tutto è cambiato oggi, ma “gotto” di vino e terre sono ancora le parole magiche; proprio in esse, più che nei versi di Montale che pure a Monterosso ha trascorso più di un’estate, si racchiudono emozioni da vivere lontani da locali notturni rumorosi e spiagge troppo organizzate.
Qui non è così. Malgrado siano una delle mete più ambite anche dai turisti stranieri, le Cinque Terre riescono a difendersi e a preservare il proprio fascino, proprio perché sono complicate da raggiungere e da percorrere, salvo che ci si dimentichi l’automobile – che è bandita – e si salga su un treno, su una barca o ci si incammini lungo un sentiero.
Il viaggio ha necessariamente inizio così. E per comodità è opportuno che cominci da Monterosso, dove le strutture d’accoglienza sono di più, dove i treni si fermano con maggior frequenza e i posti macchina, pochi quelli organizzati, sono comunque abbastanza accessibili.
Il pesce è ovviamente il punto di forza di Miky, il primo consiglio di Marianna Corte a Monterosso
La sala della Cantina di Miky, bistrot dove si può mangiare a tutte le ore
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Laureata in filosofia, è piemontese di nascita, milanese per necessità e ligure per vocazione. Giornalista, si occupa di gastronomia. Ha una piccola vigna