06-03-2016
Al corner S.Pellegrino, tanto interesse per partecipare alla seconda edizione del S.Pellegrino Young Chef, concorso che mette in competizione i più grandi cuochi under 30 del mondo (foto Brambilla/Serrani)
Lo stand Acqua Panna – S.Pellegrino assomiglia all’open day di una università, giovani dall’aria curiosa e spaurita si avvicinano e chiedono timidamente informazioni sul funzionamento della seconda edizione della S.Pellegrino Young Chef 2016. Obiettivo centrato quindi per l’acqua del congresso, questa la mission che si prefigge per questa edizione 2016.
Da Lavazza la coda non si smorza, il desiderio è quello di provare ognuna delle nuove miscele monorigine, dal Brasile alla Tanzania aromi ogni volta più intensi; “La Forza della Libertà”, tema del congresso non potrebbe adattarsi meglio da Fontanafredda e Vino Libero la parola libertà è ovunque nello stand, libertà anche quella di degustare fin da questa mattina; da Petra – Molino Quagli a pizze e dolci non si sono fermate un attimo e nella birreria di Birra Moretti i bicchieri si riempiono di continuo e i sorrisi si allargano; nel salotto di Grana Padano i primi visitatori e chef si rilassano.
Sempre molto affollato il corner Felicetti (nella foto, Giuseppe Rambaldi, spalla e colonna di Davide Scabin al Combal.zero di Rivoli)
Anche da Pastificio dei Campi il pranzo è goloso, Christoph Bob cucina Fusilata casereccia con broccoli, patate, cozze e pancetta croccante; allo stand del Piccolo Brite hanno preparato la ricotta e una cagliata proprio nello stand, è calda e saporitissima; poco più avanti allo stand di Coldline Moreno Cedroni cucina e fa assaggiare ricette di pesce, più tardi affabula i curiosi allo stand di Giunti Editori e racconta la nascita del suo libro Susci più che mai.
Nel corridoio su cui si affaccia la Dispensa di Identità Golose c’è addirittura l’imbarazzo della scelta e il rischio di questa prima giornata di assaggi è rimanere storditi da tante meraviglie. Da Mielizia si assaggia formaggio come accompagnamento di miele di castagno o altri monoflora, si conclude con uno shot di polline e ci si sente in un prato di montagna; i risi dell’azienda Zaccaria sono solo da toccare e guardare per rendersi davvero conto delle tante differenze; ancora formaggi da Carozzi direttamente dalla Valsassina: una forma di zola in cui tuffarsi, taleggio a latte crudo che fa leccare le dita; per fortuna presso La Raia ci si abbevera con i prodotti della neo acquisita Tenuta Cucco: baroli, barbere e dolcetti di grande pregio.
Giunti, cultura e competenza
Dallo stand De’Magi è infine difficile andarsene, ci sono formaggi di ogni forma e consistenza e un assaggio soltanto non soddisfa la curiosità, fortunatamente mancano due giorni di congresso!
Gli appuntamenti da non perdere e tutto ciò che è attuale nel pianeta gola
a cura di
laureata in Antropologia, pratica esercizi di catering. Scoperto il mondo agricolo della campagna tortonese, ama andare per insegne gastronomiche londinesi