05-07-2014

Bilbao secondo Alija / 1

Alla scoperta della capitale basca, attraverso le sue strade, la sua gente e la sua gastronomia

Lo spagnolo Josean Alija è nato a Bilbao: da olt

Lo spagnolo Josean Alija è nato a Bilbao: da oltre 10 anni è alla guida del ristorante Guggenheim Museum, da qualche anno diventato Nerua, telefono +34.944.000430. Ripubblichiamo in due puntate il suo articolo scritto per la Guida ai ristoranti di Identità Golose 2014, editore Mondadori, e dedicato alla città in cui vive e lavora

Che sapore ha Bilbao? Per scoprire l’essenza di una città occorre molta curiosità. A Bilbao mi piace fare l’anfitrione e scoprire, mentre la mostro, il cuore di una città in continua evoluzione, la quale grazie ai suoi abitanti conserva un’identità e un carattere solidi, che contribuiscono a uno scenario speciale e seduttivo.

Esistono diversi modi per conoscerla, ma uno dei più completi è spostarsi per l’estuario. Un viaggio che aiuta a conoscere la storia della città, giacché l’estuario ha rappresentato a lungo l’accesso al mare, quindi una fonte di ricchezza. Sulle sue rive si è installata l’industria che ha alimentato la città nel tempo. Lo testimoniano ancora alcune antiche fabbriche e persino gru di cantieri navali in disuso come la famosa “Carola”, che oggi funge da richiamo simbolico per il Museo Marittimo dell’Estuario di Bilbao. Il vincolo al mare e all’acciaio connesso all’estuario fu all’origine della stretta relazione con l’Inghilterra, riflessa nel carattere prettamente britannico di alcune facciate.

Ci avviamo davanti al municipio e attraversiamo l’Arenal per poi addentrarci nelle 7 calles, il complesso delle strade pedonali che conducono al Mercado de la Ribera e che compongono il casco viejo, centro storico della città. Per molti anni questo mercato è stato il punto di smercio di alimenti in città ed è tuttora un posto in cui possiamo trovare un meraviglioso crogiolo di luoghi e prodotti, uno più bello, buono e conveniente dell’altro, cosa ben nota agli abitanti che vi passano la mattina, dal lunedì al sabato, per fare provvigioni: un buon prodotto fresco, vario e al giusto prezzo. Pimientos choriceros e cipolle rosse indispensabili alla preparazione di una salsa che riflette il nostro carattere come nessun’altra: la bizkaina.

Una bella vista del Mercado de la Ribera

Una bella vista del Mercado de la Ribera

L’ambiente del mercato offre una radiografia della città al naturale, riflettendo costumi, inquietudini, sensibilità, condizioni economiche e persino stati d’animo di quanto lo circonda. Nelle immediate vicinanze del mercato si trova la vecchia stazione ferroviaria di Atxuri, uno dei quartieri più antichi di Bilbao; questa stazione rappresenta il punto di congiunzione fra le linee ferroviarie della Biscaglia, la costa e la provincia di Gipuzkoa.

Torniamo sui nostri passi, nuovamente per le 7 strade, per l’esattezza in calle La Pelota. Qui troviamo una piccola e antica osteria dove fare un “hamaiketako” (la merenda delle 11). Nella Basaras (calle La Pelota 2), gestita da Pepe e Bea, la Tortilla di patata e chorizo al vino rosso è un lusso alla portata di tutti, le acciughe sottosale sono uniche con l’allegria del Rioja.

A pochi passi, in calle El Perro, vicino a una delle fontane più antiche di Bilbao, si trova il Rotterdam (calle del Perro 6, +34.944162165), una taverna che offre cibo e buon vino, polpette, lingua in salsa, baccalà al pilpil e acciughe alla moda di Bilbao. Il Rotterdam al suo bancone offre cassolette, elaborazioni tradizionali e molto popolari che non è facile reperire oggigiorno. Rappresenta il retaggio di un’epoca passata, in cui questo tipo di ristorazione consentiva a molte famiglie di uscire a cena fuori in modo semplice, ma si tratta di una formula praticamente estinta.

Se la bizkaina è la salsa che più caratterizza la tradizione culinaria basca, i pimientos choriceros ne sono un ingrediente fondamentale

Se la bizkaina è la salsa che più caratterizza la tradizione culinaria basca, i pimientos choriceros ne sono un ingrediente fondamentale

All’incrocio fra calle del Perro e calle de la Pelota si trova l’unico punto del casco viejo da cui si goda la vista della basilica di Begoña, dove si trova una copia della vergine patrona di Bilbao, e degli “txikiteros”, bande di amici che vagabondano di taverna in taverna bevendo “txikitos” (vini) e nei giorni in cui è consentito, generalmente il martedì e il giovedì tutto l’anno, cantano le canzoni tipiche basche, habaneras e di Bilbao.

A Bilbao i pintxos vengono utilizzati come spuntino e al fine di reggere meglio il vino prima di sedersi a tavola. Curiosamente questa tradizione di bere e mangiare qualcosa come aperitivo ha indotto i visitatori a cenare esclusivamente con i pintxos, fornendoci una scusa perfetta per incontrare le bande.

1. continua


Storie di cuochi

Uomini che abbandonano per un attimo mestoli e padelle per raccontare le proprie esperienze e punti di vista

a cura di

Josean Alija

classe 1978, è chef del ristorante Nerua, contenuto nel museo Guggenheim di Bilbao, nei Paesi Baschi

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